Marna, Sabbia, Argilla.
Tutte le sfumature del Roero.

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Il progetto

ROTARIA è un progetto enoculturale che racconta il Roero ribaltando la prospettiva tradizionale, mettendo in luce la ricchezza dei suoi suoli e la sensibilità delle persone che li sanno ascoltare e interpretare. È il territorio, con la sua voce e le sue sfumature a raccontare il vino.

L’obiettivo di ROTARIA è tradurre la straordinaria biodiversità del Roero in un racconto unitario, leggibile attraverso una chiave semplice e trasversale: marna, argilla, sabbia.

CHI SIAMO

Alla base di ROTARIA c’è la volontà di dare voce ad una comunità: produttori, ristoratori, sommelier e appassionati che condividono il desiderio di farsi ambasciatori del Roero. ROTARIA diventa così un osservatorio e una piattaforma di dialogo, un punto d’incontro per chi vuole comprendere e raccontare il Roero in tutte le sue sfaccettature.

Almondo
Almondo
Bajaj
Cascina Chicco
Correggia
Cordero
Cornarea
Deltetto
Ghiomo
Hilberg
Malvira
Negro
Oggero
Porello
Priolo
Rabel
Rosavica
Sandrone
Valfaccenda

I suoli e la vite

Sabbia, argilla e marna plasmano le diverse identità dei vini del Roero. È sul Nebbiolo, vitigno simbolo del territorio e dei grandi vini delle Langhe, che queste diversità si esprimono al meglio.

Ogni produttore interpreta il Nebbiolo in modo unico, facendo emergere le sfumature dei suoli, le esposizioni dei vigneti e le scelte agronomiche. Così, il Nebbiolo diventa il linguaggio attraverso cui il Roero racconta se stesso al mondo, rivelando tutte le sfaccettature del suo terroir.

Il nome

Il nome narra un’antichissima leggenda che i Signori del Roero discendessero dal re longobardo Ròtari, dal quale avrebbero preso il nome.

Il nome ROTARIA vuole richiamare le vestigia di quell’epoca, quando il dominio della famiglia si estendeva ben oltre gli attuali confini, abbracciando l’intera sinistra Tanaro. Un nome che ricorda il passato e che oggi si propone di ricreare gli stessi legami, senza campanilismi né limiti di denominazione o varietà.

Un nome che mira a creare ponti e non muri, con l’unico obiettivo di far conoscere a tutti il nostro straordinario territorio: ricco di culture, di paesaggi naturali incontaminati e di quelle tradizioni agricole e contadine che hanno scritto, con orgoglio, la nostra Storia.

LA SABBIA

La sabbia regala vini eleganti, fini e profumati. In bocca si esprimono con freschezza, tannini setosi e una bevibilità immediata, che li rende adatti anche a un consumo giovane.

L'ARGILLA

L’argilla dà vita a espressioni potenti, con colore intenso, profilo olfattivo ricco e tannini fitti. Vini di grande longevità, capaci di evolvere a lungo e di raccontare con forza il carattere del territorio.

LA MARNA

Le marne donano struttura ed equilibrio. Qui il Nebbiolo assume maggiore profondità, con accenni speziati e una tessitura tannica più decisa ma armonica, regalando vini che combinano complessità e versatilità.

La mappa

Su impulso di Edmondo Bonelli e Nicola Pasquero il territorio del Roero è stato semplificato in tre macro-aree, individuate utilizzando come base scientifica e visiva una porzione della mappa “Geoviticola Langa e Roero”, sviluppata da Alessandro Masnaghetti in collaborazione con Giampiero Romana e lo stesso Edmondo Bonelli.

L’obiettivo è quello di rappresentare le tre principali zone di riferimento del Roero, che condividono caratteristiche affini dal punto di vista geologico e naturalistico, offrendo una lettura immediata delle loro diverse sfumature e identità.

La mappa diventa così uno strumento di orientamento e interpretazione, utile per comprendere le differenze tra suoli, esposizioni e paesaggi che definiscono la complessità e la ricchezza di questo territorio viticolo.

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